Suggerimenti e consigli per gli esploratori di domani. Da dove partiamo?
La storia moderna è un continuo alternarsi di finzione e realtà. Un contrasto senza fine tra storie cult e fan incalliti. È il fascino dell’era digitale. Un’era in cui la mediaticità dei contenuti è senza confini. Nasce dunque da qui il bisogno di movimento, di vite inquiete, alla ricerca di emozioni, pericoli e rischi che sazino la sovrabbondanza di energia che le vite tranquille non possono contenerne lo sfogo?
In questa estate rovente, appena usciti dal lockdown causa Covid-19, che ci ha tenuti rinchiusi per mesi nelle nostre case, il bisogno di immergersi in un cambiamento radicale delle proprie abitudini ha portato centinaia e centinaia di giovani e meno giovani ad assaporare il gusto dell’avventura, misurandosi con la bellezza dell’escursionismo.
Un numero sempre maggiore di persone che, ascoltata la voce della foresta, e assaporato il piacere di un senso, seppur conformistico, di ribellione, sceglie di mettersi in cammino per approcciare al mondo in maniera differente.
Perché che sia per un’impresa, per dar sfogo alla curiosità, od anche solo per una foto, ognuno di loro ha in volto i tratti della felicità. Stessa posa, stessi sorrisi. La felicità ha il potere di renderci simili e, come scriveva Chris McCandeless, “è reale solo quando condivisa”.
Se anche tu sei un escursionista alle prime armi, tieni bene in mente queste poche dritte, ti aiuteranno ad approcciare al meglio con l’ambiente naturale e a vivere ogni volta un’avventura tra boschi e montagne.
Consiglio 1. Da dove partire? Dal primo passo!
Quanto sei allenato? Cammini tutti i giorni? Che abitudini di spostamento hai? Vai al lavoro a piedi o sei amante della tratta divano-cucina? Fa un atto di sincerità, chiedi consigli, ammetti le tue condizioni e non fare il passo più lungo della gamba. Anche l’escursione più corta potrà rivelarsi un’avventura da raccontare.
Consiglio 2. Studia il percorso
Itinerari, rete sentieristica, meteo, abbigliamento, attrezzatura, e poi ancora dislivelli, lunghezza, tappe intermedie, soste. La pianificazione di un percorso è un lavoro a 360° irrinunciabile per riuscire a far fronte agli imprevisti della strada. Ma la strada è felicità, quindi studia le alternative, i punti di interesse e mettiti in cammino. Il web è una fonte infinita di risorse, consigli pratici e informazioni su tutto ciò che avrai da sapere.
Consiglio 3. Comunica la tua destinazione
L’avventura è rischio, è coraggio, ma anche e soprattutto bellezza, emozione, esperienza. Che tu decida di incamminarti sul sentiero per un’escursione di gruppo o in solitaria, assaporerai il piacere del viaggio lento, condividendo emozioni ed esperienze, ascoltando a voce e il silenzio dei boschi. Ma quando ti metti sulla strada è bene comunicare il proprio percorso, meglio ancora se la persona contattata avrà conoscenza dei percorsi e delle posizioni in cui ti troverai.
La tecnologia ti offre consigli, supporti e app che ti mostreranno sempre la via da percorrere, ma l’imprevisto si cela sempre dietro l’angolo, non sottovalutarlo!
Consiglio 4. Cosa mettere nello zaino
Per le prime esperienze non preparare una zavorra pesante che ti ostacolerà il passo. Non sei impegnato in nessuna scalata himalayana, tienilo a mente. Sarà tuttavia necessario portare con te poca attrezzatura essenziale per vivere al meglio l’essenzialità del viaggio. Qui troverai la nostra guida pratica all’uso. Ricorda ad ogni modo che non potrà mai mancare acqua, un minimo kit di primo soccorso, e a seconda della stagione, un ricambio adeguato.
Consiglio 5. Quali scarpe scegliere
Non è quanto è figa ma quanto funziona allo scopo. Senza questa regola basilare, qualsiasi scarpa sceglierai sarà un flop. Durante le prime esperienze abbiamo misurato in vesciche, dolore e sofferenze ogni scelta sbagliata, ma è attraverso l’esperienza che oggi possiamo dire quanto sia fondamentale vestire il piede con la sua scarpa giusta.
Anche qui, potrai trovare una guida pratica e pronta all’uso!
Consiglio 6. Dietro di te nessuna traccia se non quella dei tuoi passi
L’ambiente naturale ha in sé la forza e la fragilità del cristallo. Rispetta la bellezza che incontri e parti da casa con un sacchetto per i rifiuti che farai. Il viaggio è tuo, ma la strada appartiene a tutti, non dimenticarlo!
Consiglio 7. Condividi la tua storia, raccontala!
Lungo il sentiero ricorda che è la strada lo scopo del tuo viaggio, non la destinazione. Assapora la bellezza intorno a te, e documenta ogni tappa con uno scatto che potrai usare per raccontare la tua esperienza. Facendo così viaggerai due volte.